“La memoria di Babel” di Christelle Dabos

Ciao a tutti! Ho appena finito il terzo libro di questa saga fantastica, in tutti i sensi! E adesso? Come farò? Mi ha lasciato un vuoto che dovrei colmare immediatamente con il quarto libro! Il problema è che in Italia deve ancora uscire, mentre in Francia è uscito qualche mese fa. Che fare? L’unica soluzione è quella di aspettare. In francese non me la sento di leggerlo: in primis perché il mio francese non è così eccellente; secondo, probabilmente, cambierebbero i nomi di molte cose e rischierei soltanto di fare fatica senza godermi la narrazione. Chi non ha questi problemi, però, può togliersi subito la curiosità leggendo “La tempête des échos” che verrà tradotta in italiano come “Echi in tempesta” e sarà disponibile da luglio 2020.

Non perdiamo, comunque, altro tempo e occupiamoci di “La memoria di Babel”. Intanto, se non avete ancora letto i due libri precedenti, fatelo! Ve lo consiglio vivamente. Potete trovare le mie recensioni qui:

Sarebbe meglio che leggeste gli altri libri prima: potreste incorrere – inevitabilmente – in molti spoiler.

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Ci eravamo lasciati con Thorn che era scomparso, poiché ricercato, e Ofelia che era stata costretta dalle Decane a tornare su Anima. Dopo due anni e sette mesi passati a sentirsi vuota, Ofelia riceve un indizio: si reca quindi su Babel con una falsa identità, decisa a capire qualcosa di più su Dio e rintracciare, in qualche modo, Thorn. Le trappole, i nemici e gli avversari non le renderanno la vita facile, ma Ofelia non si darà per vinta e comincerà a capire cosa significhi, davvero, Thorn per lei.

Questo libro mi è piaciuto moltissimo, ancor più degli altri.
L’ambientazione è molto particolare e affascinante e fa viaggiare sempre di più con la fantasia. I personaggi sono cresciuti, Ofelia più di tutti, e incomincia a rendersene conto. Mi piace molto questa protagonista per le sue particolarità del tutto nuove: è l’antieroina per eccellenza, goffa e un po’ sfortunata, ma dotata di tanto coraggio e spirito d’iniziativa sempre più forte in lei. Stimo il fatto che, pur essendo molto innamorata di Thorn, non perde mai tempo a “struggersi per lui” come accade in altri libri e cerca sempre di portare a termine la sua “missione” (anche in nome dei propri sentimenti verso il ragazzo). Io leggo spesso romanzi rosa e simili; questa saga, che lascia poco spazio ai sentimenti, tiene col fiato sospeso per racimolare ogni piccola goccia di scene “amorose” tra i protagonisti che, raramente, si riescono a trovare e la cosa i stimola e incuriosisce davvero. Ha, quindi, tutte le carte in regola per tenere incollati alle pagine fino all’ultimo.

Ofelia ebbe la sensazione che il sangue avesse smesso di colpo di circolarle in corpo.

Thorn si voltò finalmente a guardarla.

Si voltò, e il suo sguardo non esprimeva niente, né sorpresa né perplessità. Era lo sguardo neutro che uno sconosciuto rivolge a un altro sconosciuto.

Ofelia si farà anche dei nuovi “amici” in questa nuova avventura. Starà a voi capire di chi si potrà fidare e di chi no. Io non posso dirvi nulla o rovinerei tutto. Mi limito solo a citarvi una parte che mi è piaciuta e che era un consiglio spassionato per la nostra protagonista.

“Rimani neutra” dichiarò poi in tono placido. “Osserva senza giudicare. Ubbidisci senza discutere. Impara senza prendere posizione. Interessati senza attaccarti. Fai il tuo dovere senza aspettarti niente in cambio. È l’unico modo per non soffrire” concluse cancellando un intero riquadro di annotazioni. “Meno si soffre, più si è efficienti. Più si è efficienti e meglio si serve la città.

Ofelia osservò le mani di Elizabeth costellate di lentiggini. Scrivevano, cancellavano e ricominciavano da capo senza scoraggiarsi.

“Non vi sentite mai sola?”.

“Siamo sempre soli”.

Comunque, terminerete questo libro con una piacevole sorpresa e molti dubbi ai quali si troveranno risposte solo nel prossimo volume. Per questo sono così disperata! Spero solo non ci voglia un’eternità! Inoltre, scommetto che quando leggerete una cosa nelle ultime pagine esclamerete un tristissimo “Oh, no!!!”. Questo, ve lo devo proprio dire: ci sono rimasta malissimo.

Vi dico solo “cinquantasei”😍😍 (per chi l’ha letto, wow!).

Per il resto, vi lascio alla lettura. Se lo avete già divorato, fatemi sapere nei commenti se vi è piaciuto.

A presto!

Elena

21 risposte a "“La memoria di Babel” di Christelle Dabos"

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  1. Sono andata in biblioteca x prendere i primi due libri di questa saga: indovinate? Lista lunghissima di prenotazione x il prestito e così mi sono messa anch’io in lista e spero🤞 che prima o poi possa leggerli. Anche quest’ultimo mi sembra davvero interessante. 🙂

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  2. Già è molto difficile trovarle. Il mio personale pensiero è che se un libro piace e lo si vuole rileggere anche più volte, mettere da parte i sensi di colpa e comprarlo, meglio se al Libraccio così si risparmia anche 😉 e poi i soldi per i libri sono sempre soldi ben spesi.😀

    Piace a 1 persona

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