Brio, il nostro amico a quattro zampe

Lui è Brio, il nostro cane nonché migliore amico. È un breton “gigante” che ama la vita di campagna, un po’ come noi, e quando un campo è seminato sa che deve camminare sul bordo e non al centro, nella terra arata. Questa, però, non è la sua unica qualità: è un cane molto intelligente che capisce tutto ciò che gli viene detto. Forse ascolta solo le parole chiave come “andiamo”, “vieni”, “fermo”, “vai da papà”, “vai dalla mamma”. Però è impressionante come sappia distinguere un discorso da un altro; poi quando parli di lui e dici “Brio” lui lo sa e dalla sua brandina lo vedi scodinzolare forsennatamente mentre fa finta di dormire.

Non abbiamo mai tenuto animali in casa: cani e gatti sono sempre stati fuori a dormire nelle loro cucce o nel fienile. Lui, però, con la sua pacatezza e – se così si può definire – il suo giudizio, si è guadagnato l’onore di stare in casa nella sua spaziosa branda, dove non da mai “disturbo”.

E, cosa fondamentale, appena entri in casa lui ti porta le ciabatte… anche se sei un ospite! (Tranne se non ti conosce… in quel caso abbaia talmente forte da far venire giù la casa).

Sa che non deve rincorrere i nostri gatti però, se c’è qualche gatto straniero che “cerca rissa”, li difende facendolo scappare a gambe levate.

Se c’è qualcosa da mangiare e gli dici di non toccarlo, lui non lo fa; si limita a fissare “l’oggetto del desiderio” fin quando non gli dici: “Va bene, Brio, prendilo”.

L’unica cosa che non riesce a capire è perché da più di un mese a sta parte non lo lasciamo un attimo in casa da solo… non sa che c’è il coronavirus e non si fa troppe domande: è semplicemente felice.

L’altro giorno si è scannato col cane dei vicini, ma facendolo pensava di difenderci. Ci siamo beccate vari morsi per staccare le bocche dei due e non è stato piacevole, soprattutto in tempi in cui non sarebbe indicato finire in ospedale per motivi del genere. Tutto, però, si è risolto abbastanza bene e nessuno si è fatto troppo male.

Brio è il nostro migliore amico!!!