“Il breve mestiere di vivere – Sanremo non è solo festival” di Adriano Morosetti

Ciao a tutti sono Laura ed eccomi per una nuova recensione.
Qualche tempo fa abbiamo ricevuto una mail da Adriano Morosetti che, con gentilezza, ci proponeva di leggere il suo romanzo “Il breve mestiere di vivere” e di scriverne una recensione sul blog. (Segnalazione qui).


Incuriosita dal titolo intrigante e in accordo con Elena, ho deciso di occuparmene. Ebbene, la lettura di questo libro è stata una piacevole sorpresa.

Adriano Morosetti è nato a Sanremo nel 1977. In passato è stato molto cose: giardiniere, barista, copywriter, autore televisivo. Da anni lavora come sceneggiatore di serie animate per la RAI e il mercato internazionale. Il breve mestiere di vivere è il suo primo romanzo.

«In onda, le solite immagini: il porto, le palme, i fiori, i vicoli in festa. Nessuno doveva vedere il vero volto della città e scoprire ciò che nascondeva. Le telecamere dell’intera nazione erano accese su Sanremo, ma puntate, come sempre, nella direzione sbagliata.»

Febbraio 1993. Sanremo si prepara a ospitare il Festival e tra i numerosi giornalisti giunti a seguire l’evento, c’è anche Arturo Ferretti, tornato nella sua città natale come inviato di una scalcinata rivista di gossip. In una città messa sottosopra da troupe televisive, cantanti famosi e feste esclusive, Ferretti si ritrova invischiato nella morte di Nino, un vecchio amico. Per la polizia è un semplice incidente, ma troppe cose non tornano. Cinico e disilluso, il giornalista vorrebbe solo strappare uno scoop e andarsene, ma sa che non può farlo: per scoprire la verità e uscirne vivo, dovrà imparare a fare i conti con i fantasmi del passato, perché, come canta Enrico Ruggeri sul palco dell’Ariston, “il breve mestiere di vivere è il solo mistero che c’è”.


“Il breve mestiere di vivere” è un ottimo noir, l’autore padroneggia bene il genere e riesce a scrivere una storia coinvolgente e offre un vero intrattenimento al lettore. Lo sfondo di Sanremo e del festival sono un ricco contorno alle vicende narrate. Personalmente, avendolo letto nel pieno della kermesse musicale, mi sono sentita ancora più “parte della storia”.

La scrittura di Morosetti è fluida e piacevole, ricca di ironia e di spunti di riflessione. L’autore mescola sapientemente il racconto di storie personali con la Storia collettiva, regalandoci un ritratto vivido e affascinante del Festival di Sanremo.

Laura

3 risposte a "“Il breve mestiere di vivere – Sanremo non è solo festival” di Adriano Morosetti"

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