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“La casa delle anime” di Elena e Laura Canepa (Nona Puntata)

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“La casa delle anime” di Elena e Laura Canepa (Prima Puntata)

“La casa delle anime” di Elena e Laura Canepa (Seconda Puntata)

“La casa delle anime” di Elena e Laura Canepa (Terza Puntata)

“La casa delle anime” di Elena e Laura Canepa (Quarta Puntata)

“La casa delle anime” di Elena e Laura Canepa (Quinta Puntata)

“La casa delle anime” di Elena e Laura Canepa (Sesta Puntata)

“La casa delle anime” di Elena e Laura Canepa (Settima Puntata)

“La casa delle anime” di Elena e Laura Canepa (Ottava Puntata)

Una giovane donna con lunghi capelli scuri, osservava divertita la casa; quella casa! Doveva essere una dei precedenti proprietari. In un’altra foto si vedeva la stessa donna che spingeva una bambina sull’altalena e la cosa pareva divertirla. Nella foto successiva la donna era seduta su una sedia a dondolo e sembrava essere in dolce attesa. La stessa bambina della foto precedente, le posava una mano sul pancione. Sorrideva.

Osservandola meglio, Vivian tremò: quella bambina era identica a Lily. Ma com’era possibile? Quelle fotografie dovevano avere almeno settant’anni. Vivian studiò anche agli altri scatti, ma tutte le diapositive erano completamente nere.

Ripose le foto nella scatoletta di latta, ma non riuscì a sistemarle come prima poiché le tremavano le mani.

Davanti a lei, qualcosa si mosse rapidamente; un’ombra, o almeno era ciò che lei credeva di aver visto e un dito parve sfiorarle la schiena.

«Cosa vuoi da me?» urlò contro il muro.

Calò il buio.

La torcia del cellulare si era spenta.

Vivian, in preda al panico, scosse vigorosamente il telefono e lo picchiò violentemente sul palmo aperto della mano. «Andiamo, forza!»

La torcia si accese nuovamente, illuminando un volto cadaverico ricoperto di sudici capelli bagnati.

Vivian, questa volta, non cedette ai nervi e obbligò le sue gambe a muoversi. Prese le scale e corse al piano di sopra, chiudendosi violentemente la porta della cantina alle spalle.

Dopo circa mezz’ora, ritrovò la calma e, immersa nel più totale silenzio, prese il portatile decisa a effettuare alcune ricerche sulla cronaca locale. Voleva delle prove a testimonianza del fatto che non fosse pazza.

I primi tentativi si rivelarono infruttuosi. Forse doveva cambiare le parole chiave, o, più probabilmente, non era mai successo nulla di strano in quel luogo.

Bevve un sorso d’acqua che le lasciò un cattivo sapore in bocca e tornò a concentrarsi sullo schermo del computer, optando per una ricerca più precisa.

Scorrendo velocemente le pagine, finalmente, apparve qualcosa di interessante.

Un titolo in particolare, catturò la sua attenzione: MOGLIE UCCIDE IL MARITO E POI SI TOGLIE LA VITA. LA FIGLIA VIENE TROVATA MORTA NEL BOSCO POCHE ORE DOPO.

Vivian gettò uno sguardo sulla porta chiusa della cantina e si lasciò cadere sul divano, proseguendo nella lettura.

Si sono concluse le ricerche della bambina scomparsa la scorsa notte; la piccola si era avventurata nel bosco per motivi ancora da accertare. Questa mattina i soccorritori hanno rinvenuto il corpicino senza vita nel lago e ogni tentativo di rianimazione è stato inutile. La madre, con forti problemi psichici dopo la perdita del secondo figlio e conseguente sterilità, accusava da tempo il marito di tradimenti. Lo ha ucciso soffocandolo e si è tolta la vita impiccandosi nella cantina della loro abitazione”.

Vivian fu percorsa da un brivido.

Si sentiva osservata. Sentiva una presenza immobile, alle sue spalle, ma non trovava il coraggio di verificare.

Non si era accorta delle gambe senza vita, dietro di lei, che penzolavano dal soffitto.

Uno stridio improvviso la fece sobbalzare. Era il telefono e, quando si voltò, le gambe violacee che penzolavano dal soffitto erano scomparse.

Mike sembrava preoccupato. «Tutto bene, Viv? La tua voce sembra affannata.»

«Sì, tesoro, è che mi sono… spaventata». Vivian decise di tenere per sé tutta la faccenda dei test di gravidanza positivi e di Lily. Gliene avrebbe parlato la sera seguente a quattrocchi. «Hai chiamato la signora Patel?»

«Indovina? Si è presa qualche giorno libero!» ridacchiò Mike. «Magari è un segno del destino, quella casa potrebbe cominciare a piacerti, col tempo.»

CONTINUA…

“La casa delle anime” di Elena e Laura Canepa (Decima e ultima Puntata)

La casa delle anime: Copyright 2021 © Elena e Laura Canepa – Tutti i diritti riservati

Foto di Here and now, unfortunately, ends my journey on Pixabay da Pixabay 

8 risposte a "“La casa delle anime” di Elena e Laura Canepa (Nona Puntata)"

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  1. “La casa potrebbe piacerti, con il tempo.” La casa potrebbe piacerti con il tempo?! Ma brutto decerebrato che non passi in quello schifo di posto nemmeno un’ora al giorno, se tu manco la volevi quella casa!!! (Modalità commentatore di film e racconti horror: on)

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