“La sorella perduta” di Lucinda Riley

Buongiorno, amici! Sono Elena ed eccomi a recensire il settimo volume della saga “Le sette sorelle” di Lucinda Riley. Vi rivelerò di aver terminato la lettura molto tempo fa, ma come sapete stiamo trascurando un po’ tutto ciò che riguarda il mondo letterario per via di un blocco sia di lettura che di scrittura. Sapete anche quanto io sia appassionata dei romanzi di Lucinda Riley e quanto vi abbia “tartassato” quando doveva uscire questo volume conclusivo, ma questo, purtrppo, non è servito a spingermi a scrivere la recensione. Beh, adesso eccoci qui, meglio tardi che mai.

Inizio con una rivelazione shock che ormai la maggior parte dei fan sa: “La sorella perduta” doveva essere l’ultimo libro, in origine, ma ce ne sarà un ottavo che uscirà nell’autunno 2022.

Lucinda Riley ha dichiarato di aver cambiato idea durante la stesura: si era accorta che l’opera si stava allungando troppo e la storia avrebbe rischiato di risultare incompleta, se non dedicando un ottavo libro interamente a Pa’ Salt.

Ho trovato questo romanzo molto diverso rispetto ai precedenti, ma non per questo sono d’accordo con chi ritiene che l’intreccio sia confusionario o che molti avvenimenti risultino inverosimili. A parte che ce l’ho un po’ con chi parla di un romanzo e lo etichetta come inverosimile (e non perché è stato detto del nostro, ci mancherebbe), quando leggi libri del genere, con una trama così, non puoi aspettarti di certo che tutti gli avvenimenti abbiano una logica come nella realtà. Stiamo parlando di un romanzo rosa con molti intrecci che già di per sé sarebbero difficili da trovare nella vita vera! E se accetti di leggerli, non puoi lamentarti dell’inverosimile. Io la penso così e penso anche che se un libro scorre e coinvolge ha già svolto gran parte del suo dovere verso il lettore.

ꕥ⭒ღ❀☼∘ Trama ∘☼❀ღ⭒ꕥ

Maia, Ally, Star, CeCe, Tiggy ed Electra: ognuna delle 6 sorelle D’Aplièse ha compiuto un viaggio straordinario alla scoperta delle proprie origini, ma la costellazione delle Pleiadi da cui hanno preso i loro nomi è composta da 7 stelle e nessuno ha ancora scoperto chi sia veramente e dove si trovi Merope. Mentre Ally e Maia sono ad Atlantis a guardare Electra in tv al Concert for Africa, l’avvocato Georg Hoffman arriva con una novità incredibile: sembra che finalmente ci sia una pista concreta per trovare la sorella perduta. Con l’indirizzo di una vigna e il disegno di un anello di smeraldo a forma di stella, ha inizio una staffetta che porterà le sorelle ad attraversare, letteralmente, il mondo intero: dalla Nuova Zelanda al Canada, dall’Inghilterra alla Francia e infine all’Irlanda, unite più che mai nella missione di completare la loro famiglia prima della commemorazione per la morte di Pa’ Salt. Una ricerca che le metterà sulle tracce di una donna che in realtà non vuole essere trovata… ma perché? Sempre più avventura, sempre più suspense nel settimo capitolo dell’epica saga bestseller internazionale.

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In questo libro cambia tutto: nelle precedenti opere, ognuna delle sorelle aveva intrapreso un viaggio alla scoperta delle proprie origini. Qui, invece, saranno tutte e sei impegnate a trovare la sorella mancante, Merope, la quale cercherà in tutti i modi di sfuggir loro.

Inizia così un lungo viaggio attraverso nazioni e continenti: dalla Nuova Zelanda al Canada, dall’Inghilterra alla Francia, per poi arrivare in Irlanda, scenario, oltretutto, della storia ambientata nel passato.

Ed è proprio qui che ritroviamo lo stile coinvolgente che ci ha fatto innamorare di Lucinda Riley, ma attenzione: soltanto fra alcune pagine del diario di Nuala, il quale narra un periodo storico, importantissimo per la storia dell’Irlanda, il periodo caratterizzato dalla guerra tra il governo britannico e gli indipendentisti dell’IRA (acronimo di Irish Republican Army) un’organizzazione militare nata dai volontari Irlandesi, capitanata dal famoso Micheal Collins, combattuta principalmente tra il 1919 e il 1921, la quale portò all’indipendenza di gran parte dell’isola.

Devo ammettere che questo è stato il romanzo che mi è piaciuto di meno della saga. Alcune cose le ho adorate, ma altre no. Per esempio, non ho provato simpatia per Merope, e non rivelerò di chi si tratta per non fare spoiler.

Per carità, ho adorato il fatto di leggere un qualcosa scritto da Lucinda Riley e sono felice che ci sarà anche un ottavo volume, ma la storia è stata coinvolgente solo a tratti. Aggiungo anche: ma chi se ne importa? Leggendo una saga è normale che ci sia il libro che è piaciuto di più e il libro che è piaciuto di meno, ognuno ha i suoi gusti e non per questo si smette di leggere una saga o di leggere Lucinda Riley: che razza di vero fan lo farebbe?

Elena




27 risposte a "“La sorella perduta” di Lucinda Riley"

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      1. Ciao Elena e ciao Laura ❤️❤️ Che titolo … Devo leggerne la tua recensione. Io sono rimasta colpita dal titolo per ora. Io ora, certamente più con un sentimento da Sorella fantasiosa e, migliore Amica oggi, ho trovato un sentimento bello che Voi due già conoscete. Il mio è diverso ma sono anche molto fragole e provo in un sentimento buono, la moltiplicazione per 💯 mentre in uno cattivo, quella per 0 e un numero moltiplicato per 0 è uguale a zero quindi mi tengo quello buono – e X 100 – … Sarà strano forse o forse no. Non vedo mai nulla di strano quando un sentimento è buono, puro, non malizioso e con la fantasia che pizzica un po’ come vedo qua. Al momento ho letto due commenti ma poi leggerò il resto. Non sono in una vacanza in alta montagna e c’è un “caldo” dalla fantasia non piacevole. Per ora ricoverata, non entro nei dettagli ma solo perché è più importante questo libro. Devo leggere molto lenta e ho i capitoli di Eleonora da leggere. Ci tengo tanto e ancora non sono riuscita a concentrarmi. Telefono ora è detelerio…lo tengo molto ma lo uso pico. Eleonora, credo sia qua in quanto tutti noi ci seguiamo anche se io sono ferma. Già ora che scrivo, mi manca una email da scrivere a Ele e ancora leggere ma mi aumenta il mal di testa con poche righe. Mi perdonate tutti gli errori che conbino con la tastiera e due lacrime? Mi mancate tutte e tutti ma, questa vacanza l’ho chiesta due anni fa’ ❤️ Al momento mi fermo… qualche giorno e mi riprenderò sicura. Vi dò un bacio amichevole e cercherò di leggere ma datemi tempo che da Voi due, da tutti qua non scappo e, ad Eleonora, un saluto molto più che affettuoso ed anche a Voi…Elena e Laura. Ciao ad Austin e poi leggerò anche gli altri nomi 🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹 È una rosa per ciascuno ma non voglio dimenticare qualcuno quindi distribuite bene. Una ciascuno senza rubare quella al vicino 🥰🥰🥰😘😘😘😘

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      2. Hahahahaha 😁😁 mi rispondi? Sono felice che la mia domanda non sia da tutte. Io lo avrei lasciato comunque per tutti meno la ragazza che mi ha lasciata. Comunque non verrei sino a che non sono vaccinata. Appena potrò, mi farebbe piacere vedere le due sorelle blogger. Sai che dovreste firmarvi con una sola lettera almeno? Così capirei se ora sei Elena oppure Laura. Da una vita ma non ho scoperto come fanno gli altri che ci riescono? VVB ❤️🌹🌹❤️

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      3. Grazie mille a tutte e due. Non si vede il mio Avatar ma non capisco perché. Sono l’elfetta di sempre. Un abbraccio…lo metterò apposto quanto prima. Grazie 🙏🙏❤️❤️

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      1. Ciao…no no Austin. Sto troppo bene per tornare subito tra i semafori. Aspetterò che Lugano sua vuota e io tornerò a Lugano 😃🌹❤️ Mi mancate ma un po’ di tempo per togliermi anche internetdipendenza – strana malattia da me inventata – me la prendo. TVB 🌹❤️

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    1. Ciao ❤️ Posso modificare il tuo nome in Un-triste-ottimista? 😃😃 Spero tutto bene… tornerò. Non dimenticare facilmente che io sia una che dimentica altrimenti mi dimentico di avere scritto…Cosa ho scritto? Fa nulla 😄😄 Le mie vacanze sono più ottimiste rispetto ieri che ero stanca. Piano piano passerò da tutti quindi aspettami ❤️

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  1. Pienamente d’accordo e i miei romanzi sono assurdi abbastanza per confermarlo! 🤣
    Se si trattasse di un romanzo che racconta veri fatti di cronaca, allora è giusto attenersi a una determinata realtà, ma se è una storia di fantasia… Anche se non ambientata in un mondo fantasy (premetto che non ho letto la storia delle sorelle e spero di non star scrivendo troppe cavolate 😅), anche se parla di persone vere, nel mondo reale e cose simili, non può essere bollato come inverosimile… Magari giusto che dire? Se la protagonista vola da un grattacielo all’altro e atterra perfettamente senza fare una piega…ecco magari in una simile potrebbe essere, ma bisogna sempre tenere a mente il contesto e il genere di storia.
    Per il vostro blocco, forza! Questo post è già un buon inizio. ❤️
    Un abbraccio. 😘

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    1. E, come sempre, rispondere da cellulare mi fa mangiare le parole! 🙈
      Volevo dire: …ecco, magari in una situazione simile, potrebbe essere….
      Non abbattetemi, vi prego, sono solo rimba, giuro. 😢😂🙈

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      1. Non ti preoccupare, leggendo velocemente i refusi non si notano neanche!😂 Comunque, hai perfettamente ragione sul discorso dell’inverosimile, ma certa gente proprio non lo capisce!😕😕😕❤️

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