“Il sospettato X” di Keigo Higashino

Ciao a tutti, sono Laura e finalmente ho letto un altro libro di Keigo Higashino. Avevo scoperto questo autore giapponese parecchio tempo fa con “Sotto il sole di mezzanotte” e mi aveva colpita molto (qui trovate la recensione). Mi ero ripromessa di provare altri suoi libri e ci sono riuscita.

“Il sospettato X” è un giallo originale. Il lettore è già a conoscenza di tutti i fatti dopo i primi due capitoli e seguirà i protagonisti durante la tessitura della tela che servirà a ingannare la polizia.

Il libro si apre con Yasuko che, con l’aiuto della figlia, uccide l’ex marito che le perseguita. Prima che le due donne riescano a prendere coscienza di quanto hanno commesso, il professor Ishigami – che abita nell’appartamento vicino – si offre di aiutarle a nascondere l’omicidio.
Inizia così quella che in quarta di copertina viene definita una “partita a scacchi”: da una parte Ishigami con il suo piano e dall’altra il dottor Yukawa (suo compagno all’università) che collabora con la polizia.

Mi è piaciuto questo romanzo perchè mi sono sentita sfidata a risolvere un enigma. Pur conoscendo la soluzione, non era semplice trovare una falla nel piano ben congegnato del professor Ishigami.
Nel corso della storia, si parla spesso di un questito matematico irrisolto: è più semplice risolvere un problema o trovare l’errore nella soluzione proposta da qualcun’altro?
E questo è proprio il succo del mistero: il dottor Yukawa sa fin da subito che Ishigami è coinvolo ma non colpevole, tuttavia non riesce a scovare un dettaglio che possa far arrivare al vero omicida.

Alla fine, quando il mistero viene risolto, l’autore spiega le motivazioni dietro al comportamento del professore: non è solamente l’amore (mai confessato) verso Yasuko, ma una motivazione più profonda e triste.
Devo ammettere che mi ha lasciato un po’ di malinconia dentro.

In conclusione, libro super consigliato. Questo autore non mi ha delusa. Rispetto all’altro romanzo che avevo letto, questo è molto più semplice e si presta anche a una lettura meno “attenta” (Sotto il sole di mezzanotte era un vero labirinto di piste e indizi, il lettore non doveva mai abbassare la guardia per evitare di perdere il filo).

E voi? Avete mai letto qualche giallo orientale? Aspetto i vostri commenti.

Laura