Ciao a tutti! Oggi vi parlerò dell’ultimo libro di Dinah Jefferies, uscito alla fine di giugno. Si tratta de “La ragazza nel giardino degli ulivi”, titolo originale “The Tuscan Contessa”. Immagino che il titolo nella nostra lingua abbia un qualcosa di commerciale dato che il giardino di ulivi non c’entra praticamente nulla con la storia in questione. Comunque non si tratta del solito romanzo rosa con scenari esotici ai quali ci aveva abituato l’autrice. Il romanzo è ambiantato in Italia, durante la seconda guerra mondiale, e protagonisti sono i partigiani, in particolare due donne.

ꕥ⭒ღ❀☼∘ Trama ∘☼❀ღ⭒ꕥ
Toscana, 1944. Nella splendida tenuta della contessa Sofia De’ Corsi la pace tra gli ulivi è bruscamente interrotta dall’arrivo dei soldati nazisti. L’antico palazzo medievale nel cuore della lussureggiante campagna toscana non è più un rifugio sicuro; come non lo sono le case del borgo, i cui abitanti diventano oggetto delle vessazioni dei tedeschi. Sofia tenta disperatamente di offrire protezione a quante più persone possibile, senza però rivelarlo a suo marito Lorenzo, preoccupato per le ritorsioni che l’altruismo della moglie potrebbe scatenare. Quando Maxine, una giovane reporter italoamericana, arriva in Italia con l’intenzione di raccontare le imprese degli Alleati, i destini delle due donne si intrecciano: Sofia e Maxine si ritrovano intrappolate in un gioco pericoloso che le costringerà a ricorrere a qualunque espediente pur di salvare quelli che amano…
ꕥ⭒ღ❀☼∘
Ogni volta che un romanzo delle autrici straniere che leggo è ambientato in Italia, mi piace scorrere le pagine scoprendo come veniamo visti noi italiani e come viene vista l’Italia. Dinah Jefferies sa sempre coinvolgere e far sognare con le descrizioni dei paesaggi esotici e anche questa volta non è stata da meno nel farmi immergere appieno nei paesaggi toscani della Val d’Orcia e nei piccoli borghi medievali caratteristici.
Questo romanzo è frutto di approfonditi studi da parte dell’autrice sulla nostra storia e la nostra cultura. Inoltre, ho scoperto che Dinah Jefferies ha passato un periodo della sua gioventù in Toscana e vi ha soggiornato diverse volte, apprezzando molto quella regione.
Come dicevo, non mi aspettavo una storia così profonda e a tratti triste e cruda come la guerra. Immaginavo fosse una delle storie d’amore alle quali mi aveva abituato Dinah Jefferies, ma ambientata nel nostro paese; un romanzo da leggere sotto l’ombrellone viaggiando con la mente. La mia sorpresa è stata grande appena mi sono accorta che il tipo di scrittura era differente (parole ricercate, dettagli storici e molti avvenimenti tristi) e la storia non era incentrata sull’amore, bensì sulla forza e il coraggio di due donne all’apparenza molto diverse, ma che hanno lottato per gli difendere gli stessi ideali fino a diventare ottime amiche.
Maxine è una donna forte, energica e anticonvenzionale. Sofia è una buona moglie che ama il marito ed è abituata a vivere nell’agiatezza circondata dalle mura della sua tenuta. Entrambe, però, lotteranno con tutte le loro forze senza mai tirarsi indietro e affrontando ogni difficoltà e debolezza che i popoli in guerra sono costretti a vivere.
La trama è avvincente, anche se non è difficile intuire cosa accadrà a seguito di alcune vicende. Consiglio però la lettura a tutti gli amanti del genere storico-sentimentale e a chi cerca una lettura leggera, ma non frivola.
Dinah Jefferies non è ancora molto letta in Italia, ma spero lo diventi presto.
Elena
Buon giorno ragazze.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Buongiorno!
"Mi piace""Mi piace"
Non ho mai letto nulla di Dinah Jeffries; pensi che questo sia un buon inizio? Un abbraccio a te e Laura. Buona serata. 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Io ti consiglio di cominciare con “Il profumo delle foglie di tè”. È il mio preferito… Un abbraccio e buona giornata 😊
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie del consilio! Ricambio l’abbraccio. Buona giornata a tutte e due!
"Mi piace"Piace a 1 persona