Ciao a tutti! Sono Elena e ho appena terminato la lettura di “Dove tutto diventa possibile” di Sarah Lark. Acquistai questo libro notandolo tra gli scaffali della libreria, nella sezione narrativa che è il mio genere preferito in questo periodo. Devo ammettere che la copertina non mi faceva impazzire all’inizio (anche se non bisogna giudicare un libro dalla copertina, io lo faccio spesso..😝). Nemmeno il titolo mi ispirava più di tanto, sembrerebbe quello di una specie di Harmony di bassa qualità, ma forse è stato solamente tradotto in modo improprio. Il titolo originale è “Eine Hoffnung am Ende der Welt”, non conosco il tedesco ma il traduttore mi dice “Una speranza alla fine del mondo” che secondo me sarebbe più adatto e suonerebbe meglio. Però ripeto, non conosco il tedesco, quindi su questo non posso entrare nel merito. Alla fine, invece, si è rivelata una lettura davvero avvincente che mi ha tenuta letteralmente incollata a queste pagine dall’inizio alla fine.
Tutto incomincia nel 1944 a Tehran in un campo di accoglienza per profughi polacchi. Helena e Luzyna sono due sorelle che hanno perso i genitori. Helena è la maggiore e più riservata, mentre Luzyna è una sognatrice che vive con leggerezza la sua storia d’amore con Kaspar. Ad un certo punto arriva una grande possibilità di cambiamento: la Nuova Zelanda si offre di accogliere settecento profughi in una piccola cittadina dell’Isola del Nord. Helena e Kaspar hanno però superato il limite di età previsto e Luzyna, che non vuole perdere il suo ragazzo, arriva in ritardo il giorno della partenza. Helena, in un momento di disperazione, decide di prendere il suo posto saltando sul camion con i documenti della sorella diretta all’imbarco per la nuova terra della speranza. Il viaggio non sarà semplice e cambierà per sempre la vita della ragazza. Ad incrociare il suo destino, sarà poi il giovane James McKenzie, aviatore di ritorno dalla guerra.
Beh, questa è la trama e non vi svelerò altro… Vi consiglio vivamente di leggerlo se vi piace il genere. È scorrevole e ben impostato; tra l’altro, questa dei cittadini polacchi ed i collegamenti con la Nuova Zelanda è una parte della Seconda Guerra Mondiale conosciuta da pochi.
Sarah Lark è lo pseudonimo di Christiane Gohl. Si tratta di un’autrice tedesca innamorata della Nuova Zelanda. È il primo dei suoi libri che leggo, chissà che non mi venga voglia di leggerne altri…😉 Una chicca in ” Dove tutto diventa possibile” sono anche le interazioni con i Maori, una realtà che io non conoscevo.
Qualcuno di voi ha letto questo libro? Se sì fatemelo sapere nei commenti, altrimenti spero di avervi incuriosito…
A presto!
Elena
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